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La CAM Costruzioni Aero Meccaniche in collaborazione con Zefiro Innovazione e SICE Telecomunicazioni presenta il CONDOR 170, un SAPR ad ala fissa studiato per applicazioni in agricoltura di precisione.

Il prototipo è stato testato con successo lo scorso mese presso il Flight Test Center di Capannori, dove ha effettuato una prima serie di voli di collaudo. Il sistema è stato pensato per operare in ambiente ostile ed essere indipendente da piste di decollo e atterraggio. Il lancio avviene infatti mediante una catapulta mentre il recupero è effettuato con un particolare paracadute sviluppato dalla CAM. Il prototipo, caratterizzato da una configurazione monoplana con ala a sbalzo ed è dimensionato aerodinamicamente in maniera da possedere un elevato grado di stabilità. La struttura è in compositi mentre il secondo e terzo esemplare, entrambi in avanzato stato di realizzazione, sono caratterizzati da una struttura interamente metallica.

L’idea di base è quella di realizzare un sistema semplice e robusto, filosoficamente ispirato ai velivoli full size per impiego agricolo ma evitando al contempo la tendenza a banalizzare l’airframe considerandola solo un contenitore volante dell’elettronica. Il processo di integrazione dei SAPR negli spazi aerei non segregati passa attraverso lo sviluppo di airframes concettualmente simili alle controparti full size e implica la necessità di evolvere da strutture di chiara derivazione modellistica ad architetture aeronautiche vere e proprie.

Zefiro è da tempo impegnato nello studio di strutture compatibili con le normative relative alla certificazione e grazie alla collaborazione con l’ateneo pisano ha ottenuto importanti risultati sperimentali. Attualmente il prototipo è impegnato nella messa a punto del sistema di lancio e recupero mentre il secondo esemplare è destinato al test del sistema di autopilotaggio e pianificazione di missione, sviluppati dalla 3LOGIC, azienda informatica pisana, e di un innovativo modem ad alte prestazioni messo a punto da SICE COM di Capannori. Entrambe le aziende sono parte integrante della costellazione di Zefiro che ha visto anche il recente ingresso di PROFILOCOLORE, azienda romana la cui lunga esperienza nel trattamento di immagini digitali le ha consentito di maturare una solida competenza nello sviluppo di algoritmi di elaborazione di immagini (morfologia e colore) in vari campi applicativi. In particolare l’analisi di immagini multispettrali si rivela strategica nelle applicazioni relative all’agricoltura di precisione ed al monitoraggio ambientale.

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L’autopilota che 3LOGIC sta sviluppando permetterà ad esempio di poter equipaggiare il drone non solo con gli strumenti di misura da utilizzare per analizzare le stato di salute delle coltivazioni ma anche con eventuali concimi o antiparassitari da rilasciare sulle zone che la sensoristica identifica come bisognose di trattamenti; il tutto senza la necessità di intervento di un operatore. Il carico utile è costituito da una Nikon 800 modificata da Profilocolore, caratterizzata dalla capacità di acquisire immagini a larga banda tra i 300 ed i 1000nm. La combinazione di fotocamera modificata, target di calibrazione misurato in laboratorio e software proprietario di analisi e calibrazione basato su intelligenza artificiale, costituisce un sistema in grado di rilevare con una grande precisione la riflettanza spettrale della scena osservata a terra, campionata in 7 bande (UV, R, G, B, IR1, IR2, IR3) tramite un unico volo di ripresa, abbattendo costi e tempi di acquisizione e di elaborazione delle immagini.